Tuesday, December 30, 2014

Una chiesa a braccetto col mondo

 

Nei giorni scorsi, apprendiamo dal sito “bergogliano” Vatican Insider, si è svolto a Salerno un incontro che, sotto l'egida della Conferenza Episcopale Italiana, ha coinvolto leader ebrei e cristiani provenienti dall'Italia e da altre nazioni europee, dagli Stati Uniti, da Israele e dall'Iraq. L'articolo, come era ovvio aspettarsi, celebra ed enfatizza tale evento ricorrendo al solito linguaggio vaticansecondista che tanto piace alla mentalità progressista dei nostri tempi; perciò apprendiamo che tali leader “si sono incontrati, hanno parlato, ascoltato e delineato nuovi percorsi teologici ed educativi da cui non si può più tornare indietro”.
Ancora una volta dunque si richiamano i nuovi percorsi teologici (quelli, per intenderci, che non sono serviti ad altro fino ad ora che assecondare una pastorale tutta intenta a cambiare la dottrina di sempre invece che darne testimonianza) con annesso un augurio inquietante: da qui "non si può più tornare indietro". Altre belle paroline, queste ultime, che tradiscono in realtà il vero obiettivo di questa chiesa che vuol apparire buonista e misericordiosa a parole ma non nei fatti: avanti tutta verso la distruzione di ogni residuo di cattolicità ancora viva e caccia spietata contro chi ancora oppone resistenza appellandosi all'insegnamento autentico (in altre parole: la Tradizione) di Nostro Signore Gesù Cristo.
L'articolo in questione non poteva ovviamente farsi mancare il richiamo al guru modernista e progressista degli ultimi anni: il card. Martini: “Nel corso dell'incontro è stato rivelato un momento toccante di intimità tra il cardinale e il rabbino. E’ stato detto che un giorno prima della morte il Cardinal Martini, avesse chiesto di ricevere la benedizione del Rabbino Laras, presente al suo capezzale. Ciò fu fatto, e, a sua volta, il Rabbino Laras, ricevette quella del Cardinale Martini”. Dunque il fatto che un cardinale, per di più in punto di morte, chieda la benedizione di chi non crede nella divinità di Gesù Cristo dovrebbe essere una vera testimonianza cristiana...Non ci sono parole!
Così come non ci sono parole nell'assistere all'omertà e alla mancanza di intervento da parte di un Pontefice dinanzi alla testimonianza della martire Asia Bibi (condannata a morte dalla legge islamica per il solo fatto di essere cristiana) e al tempo stesso alle sue premure nel telefonare a Pannella, alle prese con il solito digiuno, augurandogli “buon lavoro” sebbene è risaputo, come scrive Vittorio Messori sul Corriere della sera, che il «lavoro» del leader radicale è consistito e consiste nel predicare che la vera carità sta nel battersi per divorzio, aborto, eutanasia, omosessualità per tutti, teoria di gender e così via...
Oppure alle sue ben più importanti occupazioni nel rilasciare interviste dal contenuto allucinante ad un gongolante Scalfari, al quale non pareva vero che un Pontefice ridicolizzasse e umiliasse in tal modo la Chiesa!
Oppure ancora, come pare, nel rincorrere “Il piccolo diavolo” Benigni e complimentarsi per la sua spiegazione dei 10 Comandamenti...
Tutto ciò è aberrante perché lo smarrimento, la confusione... sono provocate proprio da chi dovrebbe invece ergersi a baluardo della Verità, della chiarezza, della fermezza, della vera carità...sì, tutto ciò è aberrante e inquietante: chi dovrebbe opporsi alle logiche del mondo ritiene invece che è quantomai opportuno e salutare andarci a braccetto!
A tal proposito sciveva parole profonde Vladimir Solovev: “Il Cristianesimo è apparso come la buona notizia della salvezza per tutto il mondo. Infatti, tutto il mondo giace nel male. Cristo ci ha rivelato la via della salvezza da questo male che domina il mondo con il suo sacrificio ed il suo insegnamento. L'umanità è entrata in questa strada, ma sono pochi quelli che l'hanno percorsa, e finora la salvezza universale resta solo una buona notizia. E fino ad oggi il mondo giace nel male. Anche il senso vitale del cristianesimo è stato alterato prima dalle guide dell'umanità in una dottrina astratta, e poi è scomparso quasi completamente dalla coscienza degli uomini d'avanguardia e si è nascosto nella profondità tenebrosa dell'anima popolare. Il senso del cristianesimo non può neanche essere chiaro per coloro che si sentono bene in questo mondo. Per costoro anche la predicazione del Cristo era una parola muta, perché essi non vedevano il male per il quale Cristo era venuto a salvare il mondo. Non lo hanno visto e non lo vedono perché essi stessi sono del mondo e totalmente dominati dal male del mondo.
Coloro invece che sentono il peso di questo male e cercano la salvezza mostrano di non essere di questo mondo, ma da Dio” .
Che la Madonna ci aiuti e ci conduca a far parte di questi ultimi, donandoci il coraggio e la forza di andare controcorrente in un mondo popolato da lupi e falsi pastori sempre più spietati.
La Redazione

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