Thursday, March 5, 2020

Soppressione della Familia Christi : Invitiamo tutti i nostri lettori a fervide preghiere per i reverendi Don Riccardo, Don Matteo, Don Enrico, Don Emanuele e Don Lorenzo

(Messainlatino.it – 28 febbraio 2020) Riallacciandoci al nostro post dello scorso 02.07.2019 (QUI), apprendiamo e diffondiamo il triste epilogo del commissariamento della benemerita Fraternità Sacerdotale dell’Opera Familia Christi fondata da Mons. Canovai e riconosciuta di diritto diocesano da mons. Luigi Negri. 
Con comunicato stampa odierno, la Diocesi di Ferrara-Comacchio ne ha annunciato la formale soppressione, già intervenuta lo scorso dicembre con decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede (QUI).
Ancora una volta non possiamo che fare nostre le parole della Scrittura: ma quale la loro colpa? Lasciamo rispondere alla Scrittura: “Nihil invenio causae in hoc” [Lc 23,4].
In effetti, leggendo il comunicato, nulla si rinviene in riferimento ai motivi della triste decisione.
Nel Decreto di soppressione si legge solo un vago cenno: 

“Si conclude un’esperienza riconosciuta non idonea a vivere e formare una Fraternità Sacerdotale di vita consacrata per gravi ragioni religiose, educative e amministrative. Si conclude, inoltre, un iter canonico durato due anni che ha costituito una sofferenza per la nostra Chiesa di Ferrara-Comacchio, segnata profondamente da questa esperienza”.
I 5 sacerdoti della Familia Christi “non potranno esercitare gli ordini sacri  se prima non ha trovato un Vescovo il quale, dopo un conveniente periodo di prova nella diocesi a norma del can. 693, lo accolga o almeno gli consenta l’esercizio degli ordini sacri”. Inoltre “una futura eventuale accoglienza o incardinazione dei sacerdoti sopramenzionati potrà avvenire solamente previo consenso della Congregazione per la Dottrina della Fede, richiesto ed ottenuto per iscritto da una Diocesi o da un Istituto di vita consacrata”.
Invitiamo tutti i nostri lettori a fervide preghiere per i reverendi Don Riccardo, Don Matteo, Don Enrico, Don Emanuele e Don Lorenzo.

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