A vent’anni dalla morte di
Iqbal Masih, ragazzino pakistano ucciso a dodici anni dalla mafia dei tappeti in Pakistan, venerdì 17 aprile alla
Storia in Piazza sono state ricordate le
36 milioni di persone ancora oggi vittime della schiavitù moderna in più di 160 paesi del mondo.
Nell’ambito della conferenza
La nuova schiavitù: istruzione e arte come strumenti di libertàsi è parlato dei tanti bambini, uomini e donne che in tutto il mondo vengono sfruttati in condizioni disumane:
gli schiavi del XXI secolo. Nonostante la schiavitù sia oggi proibita nella maggior parte dei paesi che ancora la praticano, è un fenomeno largamente diffuso e sfruttato dalle grandi multinazionali occidentali.
Una denuncia molto forte quella di
Ehsan Ullah Khan, leader del
Bllf, Fronte per la liberazione del lavoro minorile, impegnato dal 1977 nella lotta contro le varia forme di schiavitù moderne e per questo
in esilio da anni. Non una presenza nuova nella nostra città: è già intervenuto negli anni …
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