Wednesday, May 23, 2018

Cardinale Burke : La regalità di Cristo nei nostri cuori non è un ideale per pochi eletti, ma una realtà a cui tutti siamo chiamati con l’aiuto della grazia divina.

Sua Eminenza il cardinale Raymond Leo Burke ha chiuso il convegno presentando una relazione intitolata Instaurare Omnia in Christo. Il regno di Cristo re attraverso il Suo glorioso cuore trafitto. La ricapitolazione di tutta la realtà in Cristo è lo scopo dell’incarnazione del Verbo.
In Cristo si realizza il giusto ordine di tutte le cose, l’unione del cielo e della terra, come Dio Padre ha inteso fin dal principio. E’ l’obbedienza di Dio Figlio incarnato che ristabilisce, restaura, l’originale comunione dell’uomo con Dio (rotta dal peccato) e, quindi, la pace nel mondo.
La regalità di Cristo nei nostri cuori non è un ideale per pochi eletti, ma una realtà a cui tutti siamo chiamati con l’aiuto della grazia divina. Essa si esercita soprattutto attraverso la coscienza, “la voce di Dio” che esprime la Sua legge scritta nei cuori.
La coscienza, quindi, non è, come falsamente la si intende oggi, formata dai pensieri e dai desideri dell’individuo ma dalla verità che sempre purifica pensieri e desideri personali e li dirige in conformità con la legge dell’amore di Dio e del prossimo.
I diritti fondamentali degli uomini precedono lo Stato, ed hanno la loro ragion d’essere nell’analogia dell’essere, nella partecipazione degli uomini all’Essere di Dio, alla Sua Verità, Bellezza e Bontà. La natura sociale della regalità di Cristo si vede pienamente nel sacrificio eucaristico, con il quale Cristo rende sacramentalmente presente la Sua morte sul Calvario al fine di condividere con gli uomini il frutto incomparabile del Suo sacrificio: il Suo corpo, sangue, anima e divinità, offerti come nutrimento spirituale per il loro pellegrinaggio verso il Regno celeste.
La partecipazione al sacrificio eucaristico è il mezzo più perfetto ed efficace di trasformazione dei cuori degli uomini attraverso l’unione con il cuore di Cristo, con la sottomissione alla Sua regalità di amore puro e disinteressato. 
Quando riflettiamo sulla ribellione contro l’ordine e la pace di cui Dio ha dotato ogni cuore, specialmente attraverso la coscienza, che conduce il mondo e perfino la Chiesa in una sempre più grande confusione, divisione e distruzione, possiamo capire, come fece Pio XI, l’importanza della nostra devozione a Cristo Re del cielo e della terra. Questa devozione è comunione con Cristo Re, specialmente attraverso la Santissima Eucarestia, con la quale la nostra propria missione reale in Lui è compresa, abbracciata e vissuta. È la realtà in cui siamo chiamati a vivere, la realtà dell’obbedienza alla legge di Dio scritta nei nostri cuori e nella natura di tutte le cose. È la realtà alla quale la nostra coscienza infallibilmente ci chiama a conformare il nostro essere e secondo la quale giudica i nostri pensieri, le nostre parole ed azioni.
Il discorso del cardinale, come i precedenti interventi dei relatori, è stato calorosamente applaudito dai presenti. Alle relazioni hanno fatto seguito inoltre molte domande, a cui gli oratori hanno risposto in maniera esauriente, arricchendo il convegno di nuovi spunti e precisazioni. (Tommaso Monfeli)
https://www.corrispondenzaromana.it/vera-e-falsa-coscienza-il-rome-life-forum-2018/

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